domenica 27 febbraio 2011

Cima Piazzi

Ciaspolata ai Piani di Artavaggio

Domenica 27 il programma per le ciaspole prevedeva un gita a Camona da Maighels; febbraio, però, prima di andarsene ha voluto donarci le sue ultime nevicate.
Pertanto, viste le avverse condizioni meteo, il programma è stato modificato.
Così domenica 27 febbraio alle ore 07:30 a partire dall’usuale posto di ritrovo eravamo in 14; la meta erano i piani di Artavaggio. Giunti a Moggio alcuni ardimentosi abbandonano il gruppo ed affrontano la salita a piedi, senza usufruire della teleferica.
Dai piani di Artavaggio saliamo fino alla cima Piazzi, dove incontriamo gli amici del corso di Sci Alpinismo del CAI Como. In cima riusciamo a godere degli ultimi sprazzi di sereno, che ci consentono di ammirare il panorama suggestivo.
Dopo la pausa pranzo (per alcuni un vero banchetto) comincia la discesa dentro una nebbia che si fa sempre più fitta; comunque arriviamo tutti e 13 sani e salvi (…forse ho sbagliato a contare all’inizio.. o forse la nebbia era più fitta di quanto pensassi e…chissà chi era il 14°)

Alessio








domenica 20 febbraio 2011

Punta della Pierre

Sci-alpinismo in Val D'Aosta

I temerari accompagnatori del CAO prendono coraggio e superata la paura iniziale di sciogliersi all’acqua per via della pioggia, hanno ben pensato che la gita si poteva ben fare. Considerato altresì che in Valle d’Aosta erano previste addirittura delle schiarite pomeridiane, armati di una buona dose di voglia di stare in compagnia, sono partiti alla buon’ora quando ancora il gallo dormiva. Un acquazzone all’altezza autostradale di Arnad già risvegliava sapore di terme nelle menti offuscate dalla foschia mattutina degli autisti sci alpinisti. Tuttavia, giunti a Ozein il tempo tiene e allora via tutti e 10, cane Perla al seguito, per raggiungere la cima: Luisa, Luca, Alberto, Francesco, Gianni, Tony, Giorgio, Carlo, Michele e Leo. Prime gincane tra gli alberi del bosco, con innevamento scarso per circa 200 metri di dislivello, per poi giungere poco sopra le case di Romperein (1870m): lì si inizia a intuire che forse essere venuti oggi a sciare non è stata un’idea così cattiva. Dopo un falso piano i giovani si inerpicano per l’ultimo tratto di bosco dove la neve fresca caduta nei giorni a precedere (5-10cm) solletica l’immaginazione dei gitanti. Gruppo compatto, velocità media costante e alla portata di tutti, Campchenille (2168m) è presto raggiunta. Da lì il gruppetto tenace affonda il naso in un mare ovattato di nuvole, a volte con visibilità davvero scarsa, ma sempre in grado di individuare la traccia di salita delle centinaia di persone salite già in cima in questa stagione sci alpinistica. La cima, tutti accodati, la trovano grazie alla croce di legno tipica delle cime di questa altitudine e di queste valli, visibile a soli 50 metri di distanza. La discesa in totale divertimento crea soddisfazione nella maggior parte dei gitanti: 20cm di fresca dalla cima e terreno di fondo sconnesso ma facile da sottomettere. L’ampio versante di salita e anche di discesa quindi, permette tanta liberta di scelta del tracciato di ognuno: in ordine sparso arrivano di nuovo tutti insieme a Campchenille. Tratto nel bosco sopra Romperein di puro divertimento, in un tratto che pareva una pista per slittino; fondo duro e 10cm di neve fresca. L’ultimo tratto va necessariamente percorso sulla strada, poiché lo scarso innevamento del bosco non permetteva alternative. Tendendo l’orecchio si poteva quindi a fine gita sentire la soddisfazione di tutti, che per il solo fatto di non aver pensato di essere fatti di zucchero, hanno portato a casa una gita proprio di soddisfazione, ebbene sì, anche in un giorno di nuvole.

Alberto


(gita relazionata su CampToCamp)

Partenza

Il tracciatore in azione

Quasi arrivati, ultimi veloci passi

Vetta, in religioso ossequio ....alla meta

domenica 6 febbraio 2011

Splugen

4 domeniche di scuola sci CAO per giovani