domenica 3 marzo 2013

Mont Fallere

Ciaspolata in Val D'Aosta

L'inverno ormai è finito e noi del CAO ce lo siamo goduto: oltre alle diverse iniziative che hanno riguardato le diverse discipline sciistiche, ci sono state 4 uscite in pullman per fondisti e ciaspolatori, una gita con ciaspole e la gita di due giorni con le ciaspole..... ed è proprio di questa che vi voglio palare.
Sabato 2  e domenica 3 marzo: due giorni di sole e cielo sereno come forse non se ne vedevano dall'estate scorsa. Tanto che appena avviatici lungo il sentiero che da Vetan porta al Rifugio Mont Fallére incontriamo un gruppo di ciaspolatori... in costume da bagno.
Ma noi non ci siamo lasciati disorientare da questo incontro (anche se ha profondamente segnato in maniera irreparabile la psiche di alcuni nostri gitanti) e con le ciaspole ai piedi ed i vestiti addosso abbiamo proseguito il nostro itinerario che ci ha condotto sino all'agognato rifugio.... e che rifugio!
Proprio in pochi hanno voluto godere della bella giornata di sabato per fare ancora qualche passo: quasi tutti si sono lasciati tentare dell'accoglienza del rifugio, dalla prelibatezze offerte dalla cucina o anche solo dalle comode sdraio davanti al rifugio in posizione strategica per godersi il sole.
Come sempre capita....anche sabato sera finalmente è arrivata l'ora di cena: nonostante alcuni problemi tecnici con l'illuminazione (ma tanto quando si mangia non serve la vista, serve il gusto).
Domenica mattina, dopo l'immancabile colazione, ci mettiamo tutti in marcia per raggiungere  chi la cima Leysser  , chi il più abbordabile pianoro al di sotto della cima.
Sempre coccolati dal clima propizio e dopo esserci goduti il panorama dalla vetta, facciamo ritorno al rifugio dove i più viziati, si concedono un'altra lezione pratica di cultura eno-gastronomica, mentre i più morigerati si accontentano di consumare i propri viveri comodamente adagiati sulle sdraio .
Ma purtroppo, lo si impara da bambini, un bel gioco dura poco e così, dopo due giornate splendide (per il tempo, lo scenario e soprattutto la compagnia) si deve fare ritorno alle auto e …. a casa.
Ma finito l'inverno, arriva la primavera: e noi siamo già pronti.

Alessio











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