domenica 16 settembre 2012

Rifugio Valasco

Un fine settimana regale nelle Alpi Marittime


La gita parte bene già dall'inizio: tutti puntuali al ritrovo davanti alle piscine di Muggiò (frazione di Como) e si parte puntuali.

Dopo l'immancabile sosta all'autogrill, tutti insieme raggiungiamo la nostra guida indigena che ci fornisce dettagliate notizie sulla gita e sui luoghi meta della gita.

Dopo un giro molto panoramico in auto, raggiungiamo le terme di Valdieri, ed il punto d'attacco del sentiero, dove parcheggiamo le auto e finalmente possiamo....metterci a mangiare! Ed una gita che inizia con una mangiata non può che essere bella!!

Si parte per la camminata verso il Rifugio Valasco, che raggiungiamo senza intoppi, e che ci regala una splendida sorpresa, visto il luogo incantevole nel quale sorge.

In attesa della cena (vero scopo dell'escursione) ognuno occupa il tempo con varie attività: dormire, mangiare e bere, giocare a carte, leggere... e c'è anche qualcuno che va a camminare (forse per stimolare ulteriormente l'appetito).

La notte trascorre tranquilla, o quasi: qualche risata e un po' di baccano in qualche camerata, qualche russatore baritono che spazientisce i compagni di stanza dall'udito fino, odori ma soprattutto profumi molesti che appestano l'aria....ma nonostante a tutto ciò si aggiunga la presenza di un leopardo in una stanza... tutti superano indenni la notte.

Il secondo giorno ci svegliamo con cielo coperto, nebbia e qualche goccia, ma non ci lasciamo scoraggiare e, intrepidi...andiamo a fare colazione; dopo l'abbondante colazione il tempo si aggiusta e così lasciamo il rifugio ed iniziamo la marcia.

La camminata di alcuni gitanti è allietata dai racconti eroici di alcuni soci CAO che hanno prestato il servizio di leva nelle Truppe Alpine, che però meriterebbero spazio in scritti di maggior caratura rispetto al presente.

Al Rifugio Questa per molti c'è tempo per la meritata sosta e, sebbene il rifugio non abbia più la cucina funzionante, birra fresca ed altre bevande riescono a ristorare la fatica dei gitanti; e qualche fortunato riceve anche una forma di formaggio... da portare a valle al Rifugio Valasco....ovviamente integra.

Grazie ad un piccolo gruppo di escursionisti, il CAO espatria in Francia: infatti tre persone raggiungono il Passo delle Portette e....mettono piede in Francia (un piede, vista la scarsa larghezza del suolo di calpestio).

Questa è solo una breve e sterile cronaca: ma le parole non possono descrivere le emozioni che tutti i partecipati alla gita hanno provato e quindi....ora taccio e lascio che i ricordi (per chi c'era) rinnovino la gioia della gita.

Alla prossima.

Alessio


1 commento:

  1. ...emozioni forti Alessio....il ricordo di una gita in buona compagnia, il ricordo del profumo della natura (in particolar modo del timo selvatico), tante risate e la gioia di vivere e assaporare paesaggi stupendi...
    Tanya

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