domenica 21 febbraio 2010

Cima della Rosetta

Sci-alpinistica in Val Gerola.

Partiti da Rasura, strada verso il Bar Bianco (1100 m), arrivo sulla Cima della Rosetta (2146 m)


Non era questa la cima che avevamo programmato da tempo, doveva essere il Pesciola: sabato, viste le recenti nevicate ed il conseguente pericolo di valanghe, un vorticoso giro di telefonate ci ha messo tutti d’accordo nel cambiare itinerario. Volevamo stare sempre nelle Orobie Valtellinesi, così è saltata fuori la Rosetta, classico itinerario, abbastanza sicuro per un pericolo 3 dichiarato.


Col senno di poi è stata una giusta scelta: siamo saliti lungo un itinerario di tutto rispetto, sicuro, vista panoramica, neve farinosa in discesa, sole, ….. ecc. ecc..

Abbiamo saputo, poi, da CampToCamp che chi è andato ugualmente sul Pesciola: ha trovato: strada innevata, cima non raggiungibile per troppa neve, code chilometriche al rientro prima di Morbegno!

Bravura o fortuna? Siamo modesti, solo fortuna!

Fortuna che i due poveri francesi non hanno avuta sulla Cima di Olano …. Anche se, avendoli visti dalla vetta del Rosetta, ci siamo tutti detti “quelli sono pazzi!”: stavano risalendo un ripido canale …… che proprio non andava fatto! (ricordo già morti in quella zona …. dopo forti nevicate). Poi, mentre scendavamo, si è visto l’elicottero e oggi si è letto i giornali: non so se i due travolti erano proprio i due “pazzi” che abbiamo visto, ma le probabilità sono molte, credo!

Tornando alla nostra gita, penso che i 12 partecipanti (me compreso) possano ritenersi soddisfatti e … come sempre accade … già proiettati alle prossime gite!

(gita relazionata anche su CampToCamp)

Giorgio

Alle baite di Larice

La lunga fila .... del CAO

Ci siamo tutti in cima?

No, ne manca uno .... ma ormai ci siamo!

Ed ecco la meritata discesa!

1 commento:

  1. La donna francese travolta è poi morta: al di la degli errori di scelta itinerario e valutazione del pericolo al momento, rimane una grande tragedia e la nostra assoluta solidarietà e vicinanza ai famigliari e amici della vittima.

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