domenica 13 giugno 2010

Rifugio Zamboni Zappa

Escursione in Val Anzasca, ai piedi del Rosa

Questa volta Giove Pluvio ha deciso di non essere benigno con noi: forse per testare la nostra tenacia, ci accoglie a Pecetto con una bella pioggia.
Ma noi non ci facciamo spaventare e così la marcia ha inizio. Oltre alle solite due compagini (giro corto e lungo), la gita al rifugio Zamboni Zappa vede la partecipazione anche di un gruppo “aviotrasportato” che sfrutta la seggiovia e in poco tempo raggiunge il rifugio. Anche i marciatori non impiegano molto ad attraversare i boschi di larici e a raggiungere il Rifugio Saronno, prima (dove non si fa nemmeno una sosta per un amaretto), ed il belvedere, subito dopo. Proseguendo la marcia raggiungiamo il rifugio Zamboni Zappa dove alcuni si fermano per l’incombente appuntamento con la polenta. Chi prosegue verso il Lago delle Locce ha la fortuna di fare un incontro ravvicinato con alcune marmotte ed un piccolo ungulato. Un po’ di neve residua complica il normale svolgimento della camminata e, così, ogni laghetto rimane “effimero”: non riusciamo a vederne neanche uno. L’amico Giove (Pluvio per i più intimi) tiene alla compattezza del gruppo e con un acquazzone si assicura che tutti stiano uniti (e pigiati all’interno del rifugio). Inoltre la pioggia agevola le operazioni di rientro e, quando viene dato l’ordine di rientrare al pullman...ormai siamo già tutti al campo base. Il viaggio di ritorno è rapido ed indolore anche se, in discesa, i numerosi tornanti a precipizio sulla valle ci fanno capire l’importanza di avere ...un autista che non soffre di vertigini.


Alessio Mazzocchi




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