Questa volta ho fatto fatica.
Ho fatto molta a fatica a trovare delle
parole per descrivere la gita in Grignetta di domenica 8 giugno.
Se avessi voluto fare solo una
relazione della gita, avrei avuto vita facile: bastava indicare il
numero dei partecipanti, descrivere gli itinerari, accennare alle
condizioni meteo....ed il gioco era fatto.
Ma chi va in montagna, a qualunque
livello, sa che la montagna non è fatta solo di numeri: dislivelli,
temperature, tempi possono essere importanti, e talora
fondamentali.... Ma la montagna vuol dire anche emozioni,
significati, sensazioni, attimi di vita; la montagna è anche quel
“qualcosa” che è dentro di noi e che non possiamo spiegare.
Già parlando di Grignetta, ci si
potrebbe dilungare sui significati di questa montagna, sulla storia e
sulle storie di cui sono intessute quelle rocce che sovrastano la
sponda di Lecco: “la montagna dei Milanesi” , il palcoscenico
dove hanno mosso i primi passi i grandi attori dell'alpinismo e dove
gli stessi attori hanno messo in scena spettacoli inimitabili; la
montagna vera: severa e maestosa, ad un passo da casa nostra.
Ed altrettanto ci si potrebbe dilungare
parlando del CAO, che dal 1885 ha accompagnato un'infinità di
persone in montagna, unendo la passione per la montagna alla voglia
di stare insieme; e per chi ha studiato la storia del CAO sa che
anche per il nostro sodalizio la Grignetta ha avuto un ruolo
fondamentale.
E se a questi primi due elementi
aggiungiamo anche una bella amicizia, tra un'associazione quale il
CAO ed una sezione di un'altra associazione (e parlo della Sezione di
Alba del CAI)....beh: a questo punto ci si può fare un'idea di cosa
sia stata la gita in Grignetta...ma temo sia solo un'idea riduttiva
di ciò che è stato veramente. E' stata una celebrazione dell'andare
in montagna in compagnia: rivedere vecchi compagni di montagna,
condividere con gli abituali soci di camminate una montagna così
importante; conoscere nuove persone o scambiare con loro anche solo
una parola; condividere cibi e bevande con chi ti siede vicino sulla
roccia, anche se è la prima volta che lo vedi; fare battute di
spirito e subito dopo riflettere sulla maestosità della natura.
Forse sarò troppo idealista o
romantico, ma per me questo è andare in montagna e credo sia
l'andare in montagna che tutti noi cerchiamo; perciò.....spero di
rivedervi alla prossima gita e di vedere anche chi non c'era , anche
chi non è mai venuto.
(foto di Simona)
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