domenica 27 luglio 2014

Tour Ronde

Una Finestra di bel tempo



Un mese di luglio così deprimente, con continua pioggia ed instabilità, penso che nessuno se lo aspettava. La gita al Pizzo Bernina non si è potuta affrontare, sia nella data stabilita, sia dopo una settimana.
Dopo aver analizzato attentamente le previsioni meteo decidiamo di spostarci completamente ad Ovest per trovare “una finestra di bel tempo” dalla notte del sabato 26 fino alle prime ore del pomeriggio di domenica 27. Nasce così l’idea di tentare la salita alla Tour Ronde 3798m dalla via normale, nel cuore del Gruppo del Monte Bianco. Prenoto al rifugio Torino per cinque : Silla Giusti, David Walker, Gianfranco Molteni, Giovanni Consonni ed il sottoscritto (Antonio). Raggiungiamo Courmayeur sotto la pioggia. Prendiamo la funivia “La Palud” ed in pochi minuti ci troviamo al Rifugio Torino, avvolto da nebbia e nuvole che lasciano scivolare dal cielo un leggero nevischio.
Sveglia alle 3,45. Mi affaccio alla piccola finestra del camerone ed il cielo mi appare ricco di stelle. Uno sguardo tra noi, un sorriso di gioia ci accomuna nei preparativi alla partenza. Ore 5,00 siamo in cordata: David-Gianfranco e Silla-Giovanni-Antonio. Siamo i primi e dobbiamo battere la traccia coperta dalle ultime nevicate; alle prime luci del nuovo giorno ci appare la Tour Ronde con la sua spettacolare ed invitante parete Nord. Progrediamo verso il colle d’Entreves per poi volgere a destra verso i due canali di salita, la cresta finale e quindi alla vetta. Valutiamo la situazione e soprattutto le condizioni della crepaccia terminale. Decidiamo di salire il canale sulla sinistra del Colle Freshfield, dove la crepaccia terminale è chiusa da un buon ponte di neve. Un pendio inclinato di 40° con rocce che affiorano da un manto di neve a volte inconsistente. Siamo concentrati e carichi di “adrenalina” per il divertente percorso, dopo qualche passaggio in traverso su neve e su roccia sormontiamo la cresta. Quindi, stando sul versante del ghiacciaio della Brenva, proseguiamo per la cresta resa particolarmente insidiosa dalle ultime nevicate. Ramponi ai piedi, mordono la neve a volte molle e “graffiano” con le loro punte quei passaggi su roccia a tratti esposti. Raggiungiamo l’esposta ed aerea cresta nevosa finale che ci conduce sotto la vetta e con divertente passaggio di roccia su placca ci troviamo in cima, dove regna Sovrana la Madonnina. Uno spettacolo mozzafiato a 360°. Dal Monte Bianco all’Auguille de Peterey, dalle Grand Jorasses al Dente del Gigante, dal Grand Capucin al Mount Blanc du Tacul al Mount Maudit, per rivedere lui, il Monte Bianco, che ora è sovrastato da una enorme nuvola a forma di pesce. Una nuvola che ci rammenta che bisogna scendere perchè il maltempo è alle porte. Strette di mano e foto di rito ed incominciamo a scendere, di nuovo la cresta fino al Colle Freshfield dove decidiamo di affrontare un canale di neve con pendenza di 40°/45° che, sebbene stretto, ci tiene lontani dal pericolo di scariche di sassi. Due tiri di corda doppia, un balzo per saltare la crepaccia terminale abbastanza aperta, ed eccoci sul ghiacciaio dove le nostre tensioni si allentano e i visi ormai rilassati esprimono la gioia per questa memorabile ascensione.
Una salita resa ancor più memorabile dalle belle parole di grande soddisfazione da parte dei soci.  
Gianfranco : “Grazie CAO, con voi ho salito il mio primo 4000 e sempre con voi oggi ho provato per la prima volta cosa vuol dire fare una corda doppia … poi in un ambiente così bello” –
Giovanni : “Grazie, Grazie e ancora Grazie era da tanto tempo che non provavo più quella giusta adrenalina nel scalare una montagna” –  
David : “E’ stata una scelta felice e l’itinerario in queste condizioni è stato ancor più impegnativo, da un PD+ ad un AD+, Grazie” -  
Silla: “Ottima scelta nel proporre l’alternativa al Bernina. Grazie CAO ed al Capo Gita che con passione, attaccamento alla società e ai soci, si è impegnato fino all’ultimo nel sostenere ed organizzare questa entusiasmante gita alpinistica”.
Ringrazio tutti per aver partecipato con entusiasmo alla gita, soprattutto Silla che mi ha sostenuto nell’organizzazione della stessa. Sono riconoscente a Silla e David che mi hanno dato un contributo importante nelle manovre tecniche.

Antonio

La Tour Ronde

I soci partecipanti

L'itinerario

Dente del Gigante

Crepaccia terminale

Ponte di neve sulla crepaccia terminale

Nel canale

Il traverso

Nel canalino finale

Il canale

Sulla cresta rocciosa

Cresta di vetta

In vetta

Monte Bianco

In discesa

Prima corda doppia

Seconda corda doppia

Rientro al Rifugio Torino




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