Una Finestra di bel tempo
Un
mese di luglio così deprimente, con continua pioggia ed instabilità,
penso che nessuno se lo aspettava. La gita al Pizzo Bernina non si è
potuta affrontare, sia nella data stabilita, sia dopo una settimana.
Dopo
aver analizzato attentamente le previsioni meteo decidiamo di
spostarci completamente ad Ovest per trovare “una finestra di bel
tempo” dalla notte del sabato 26 fino alle prime ore del pomeriggio
di domenica 27. Nasce così l’idea di tentare la salita alla Tour
Ronde 3798m dalla via normale, nel cuore del Gruppo del Monte Bianco.
Prenoto al rifugio Torino per cinque : Silla Giusti, David Walker,
Gianfranco Molteni, Giovanni Consonni ed il sottoscritto (Antonio).
Raggiungiamo Courmayeur sotto la pioggia. Prendiamo la funivia “La
Palud” ed in pochi minuti ci troviamo al Rifugio Torino, avvolto da
nebbia e nuvole che lasciano scivolare dal cielo un leggero
nevischio.
Sveglia
alle 3,45. Mi affaccio alla piccola finestra del camerone ed il cielo
mi appare ricco di stelle. Uno sguardo tra noi, un sorriso di gioia
ci accomuna nei preparativi alla partenza. Ore 5,00 siamo in cordata:
David-Gianfranco e Silla-Giovanni-Antonio. Siamo i primi e dobbiamo
battere la traccia coperta dalle ultime nevicate; alle prime luci del
nuovo giorno ci appare la Tour Ronde con la sua spettacolare ed
invitante parete Nord. Progrediamo verso il colle d’Entreves per
poi volgere a destra verso i due canali di salita, la cresta finale e
quindi alla vetta. Valutiamo la situazione e soprattutto le
condizioni della crepaccia terminale. Decidiamo di salire il canale
sulla sinistra del Colle Freshfield, dove la crepaccia terminale è
chiusa da un buon ponte di neve. Un pendio inclinato di 40° con
rocce che affiorano da un manto di neve a volte inconsistente. Siamo
concentrati e carichi di “adrenalina” per il divertente percorso,
dopo qualche passaggio in traverso su neve e su roccia sormontiamo la
cresta. Quindi, stando sul versante del ghiacciaio della Brenva,
proseguiamo per la cresta resa particolarmente insidiosa dalle ultime
nevicate. Ramponi ai piedi, mordono la neve a volte molle e
“graffiano” con le loro punte quei passaggi su roccia a tratti
esposti. Raggiungiamo l’esposta ed aerea cresta nevosa finale che
ci conduce sotto la vetta e con divertente passaggio di roccia su
placca ci troviamo in cima, dove regna Sovrana la Madonnina. Uno
spettacolo mozzafiato a 360°. Dal Monte Bianco all’Auguille de
Peterey, dalle Grand Jorasses al Dente del Gigante, dal Grand Capucin
al Mount Blanc du Tacul al Mount Maudit, per rivedere lui, il Monte
Bianco, che ora è sovrastato da una enorme nuvola a forma di pesce.
Una nuvola che ci rammenta che bisogna scendere perchè il maltempo è
alle porte. Strette di mano e foto di rito ed incominciamo a
scendere, di nuovo la cresta fino al Colle Freshfield dove decidiamo
di affrontare un canale di neve con pendenza di 40°/45° che,
sebbene stretto, ci tiene lontani dal pericolo di scariche di sassi.
Due tiri di corda doppia, un balzo per saltare la crepaccia terminale
abbastanza aperta, ed eccoci sul ghiacciaio dove le nostre tensioni
si allentano e i visi ormai rilassati esprimono la gioia per questa
memorabile ascensione.
Una
salita resa ancor più memorabile dalle belle parole di grande
soddisfazione da parte dei soci.
Gianfranco
: “Grazie CAO, con voi ho salito il mio primo 4000 e sempre con voi
oggi ho provato per la prima volta cosa vuol dire fare una corda
doppia … poi in un ambiente così bello” –
Giovanni
: “Grazie, Grazie e ancora Grazie era da tanto tempo che non
provavo più quella giusta adrenalina nel scalare una montagna” –
David
: “E’ stata una scelta felice e l’itinerario in queste
condizioni è stato ancor più impegnativo, da un PD+ ad un AD+,
Grazie” -
Silla:
“Ottima scelta nel proporre l’alternativa al Bernina. Grazie CAO
ed al Capo Gita che con passione, attaccamento alla società e ai
soci, si è impegnato fino all’ultimo nel sostenere ed organizzare
questa entusiasmante gita alpinistica”.
Ringrazio
tutti per aver partecipato con entusiasmo alla gita, soprattutto
Silla che mi ha sostenuto nell’organizzazione della stessa. Sono
riconoscente a Silla e David che mi hanno dato un contributo
importante nelle manovre tecniche.
Antonio
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La Tour Ronde |
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I soci partecipanti |
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L'itinerario |
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Dente del Gigante |
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Crepaccia terminale |
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Ponte di neve sulla crepaccia terminale |
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Nel canale |
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Il traverso |
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Nel canalino finale |
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Il canale |
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Sulla cresta rocciosa |
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Cresta di vetta |
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In vetta |
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Monte Bianco |
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In discesa |
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Prima corda doppia |
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Seconda corda doppia |
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Rientro al Rifugio Torino |
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