Sci alpinismo in Engadina
Non si capisce proprio. Non si capisce perché in un fine settimana di sole, per una gita come quella al Piz Kesch, propriamente sci alpinistica e dalle ampie e stupende vedute, totalizziamo un così ristretto numero di partecipanti. Tanti pensieri e tante teorie che non troveranno spazio in questo breve resoconto, che invece voglio dedicare a chi c’era.
E allora un sentito grazie al Franz, per essere stato dei nostri, che fuori dal canale della Porta d’Escha, a circa 3000mt, ammette che un passaggio con gli sci in spalla di questo tipo non lo aveva mai fatto prima, e confessa un po’ di adrenalina. E poi il suo arrivo a 20metri dalla cima, dove si ferma, forse vuoi per un po’ di timore reverenziale al tracciato prettamente alpinistico, o per l’affollamento in vetta che effettivamente risultava un po’ gremita. Si rifà sicuramente in discesa, perché abile sciatore, e si diverte mica male sui pendii esposti a Nord Nord-Ovest, in barba al sole tiranno che su altre esposizioni ti affossa in metri di neve poltigliosa. Arriva alla macchina e si spupazza la sua bella sigarettina e qualcuno forse si domanda se abbia più o meno di 30 anni!
E allora un sentito grazie al Duilio, che si unisce al gruppo per la prima volta, e nonostante sia il suo primo anno sci alpinistico, nonché la sua prima uscita su tratti prettamente alpinistici in assoluto è sempre tra i primi a salire; affronta tutto il tracciato con disinvoltura, arriva in cima con i primi e se la gode mica male. Forte della sua bravura su pista, affronta tutta la discesa zigzagando e mai cadendo e si dice in giro che arrivato a casa la sera, dopo la pastina, ha fatto ancora 10 flessioni!
Grazie poi al Giorgio che di piatti di pizzoccheri made in Suisse se ne è mangiati ben 4 la sera prima della salita! Grazie al Tony, che siccome è il giovane del gruppo si alza ad aprire la finestra della camera, per evitare che diventi una camera a gas! Grazie ad Antonio che mette sempre in riga e al Carlo che lui non ha mai fretta. Insomma grazie della bella compagnia.
Per qualche dato più tecnico e preciso Giorgio ha scritto la relazione su camptocamp
Buone foto a tutti.
Alberto
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